Food marketing: strategie per aumentare i clienti del tuo locale

Grazie a Leopoldo Montini, digital strategist esperto di food marketing, per aver condiviso il suo know-how 😊
Indice:
Food marketing: cosa significa
Come usare i social nel food marketing
- Attenzione alle vanity metric!
- Organico o sponsorizzazioni?
- Retargeting
- Budget e obiettivi delle campagne FB
- Piano editoriale social nel food marketing
User generated content: cos'è e come stimolarlo
Raccolta contatti e email marketing
Delivery: cosa significa realmente?
Ed ora tocca a te!
✅ Se preferisci guardare la versione video, eccola:
Food marketing: strategie per aumentare i clienti del tuo locale
Oppure se preferisci ascolta il podcast:
Food marketing: cosa significa
Il food marketing è l'insieme delle strategie e degli strumenti che ti consentono di far conoscere il tuo locale a potenziali nuovi clienti e ti aiutano a costruire rapporti a lungo termine con i clienti attuali.
Non esiste una ricetta perfetta per fare food marketing, ma ci sono degli ingredienti vincenti, che se ben amalgamati danno ottimi risultati. I principali sono: passaparola, social media, sito web, email marketing, eventi e fiere, comunicazione nel punto vendita 💪
Ma da dove partire?
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Inizia da un'analisi di quello che c'è: valuta il prodotto, il servizio, la qualità , il prezzo. In questo modo potrai aver ben chiaro il posizionamento del tuo locale, cioè in che punto vorresti essere nella mente del tuo cliente ideale.
Facciamo un esempio: ti potresti posizionare come il miglior ristorante di pasta della città , oppure potresti essere il locale specializzato nel fare panini gourmet. -
A che punto si trova la tua attività ? Devi lanciare il locale oppure vuoi ri-posizionare l'attività ? O ancora il tuo è un locale storico e vuoi semplicemente continuare a farlo andare bene? Avere ben chiaro l'obiettivo e dove si vuole arrivare è importantissimo per studiare un piano di marketing efficace.
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Una volta chiarito quello che possiamo chiamare "prodotto predisposto", il marketing e la comunicazione possono entrare in gioco per ottimizzare i risultati. Purtroppo molte volte si pensa che basti aprire un'attività per lavorare, in realtà dal nulla non accade nulla. Ci sono vari canali importanti che vedremo nel dettaglio in questo articolo.
Come usare i social nel food marketing
Uno dei canali di comunicazione più utilizzati nel mondo food sono sicuramente i social.
I social sono dei catalizzatori di esperienze, ovvero ti aiutano a portare quello che accade nel ristorante o nella pizzeria alle persone che non sono fisicamente nel locale, ma ti seguono nei canali social.
Oggi non possiamo pensare che l'esperienza del cliente sia esclusivamente vissuta al tavolo. Un ristorante dovrebbe ragionare:
- incentivando l'esperienza all'interno del locale
- e poi saperla portare all'esterno attraverso i social.
Come si fa a catalizzare e a spingere i contenuti? Cosa dire nei social?
Il cibo se fatto bene è in grado di comunicare da solo. Ci sono moltissime cose che si possono raccontare sul cibo attraverso visual, storytelling e copywriting: puoi parlare dei prodotti, degli ingredienti, di quello che accade nei locali. Insomma, i social sono un modo per portare al di fuori del locale queste esperienze.
Attenzione alle vanity metric!
Spesso si pensa di dover avere tanti follower, tanti like, numeri da influencer... Ma in realtà dobbiamo vedere i nostri follower come una torta:
- prima di pubblicare è vuota,
- poi ogni volta che pubblichiamo un contenuto tagliamo una fetta
- la prima fetta è quella dei follower che di solito interagiscono con i nostri contenuti: vedono i post e quando mettono like o condividono, il post compare ai loro follower. E in questo modo la fetta si allarga.
Grazie alle condivisioni possiamo uscire dalla nostra fan base e raggiungere una copertura organica più ampia. Cosa significa? Senza investire in advertising possiamo mostrare il nostro contenuto a persone che ad oggi non ci seguono.
Se non riceviamo like, ma il nostro contenuto "gira", non significa che non stiamo lavorando bene, anzi! Gli utenti sono poco predisposti ad interagire con i contenuti, ma possono essere lo stesso interessati a quello che stanno vedendo.
💡 Quanti follower avere? Ristoranti, pizzerie, trattorie sono attività locali, che lavorano in un territorio circoscritto. 3 o 4 mila follower sono assolutamente un ottimo risultato, se sono in target (cioè clienti o potenziali clienti).
👉 Se abbiamo un numero alto di follower che però NON sono in target, quando noi pubblichiamo un nuovo contenuto la sua portata organica viene suddivisa anche tra queste persone NON in target. Cosa succede? Si abbassa l'efficacia del contenuto!
Organico o sponsorizzazioni?
Nel 2022 si può lavorare ancora bene a livello organico - soprattutto su Instagram - ma non c'è motivo per non massimizzare i risultati con le sponsorizzazioni.
Perché? Quando crei un contenuto, dedichi del tempo e delle risorse: non puoi permetterti che vada subito nel dimenticatoio 😊 Le sponsorizzare ti permettono di dare "una vita più lunga ai contenuti".
Se vuoi approfondire il tema delle Facebook Ads per attività locali, ecco un video molto interessante con Michael Vittori, Facebook Ads Specialist:
FACEBOOK ADS per attività locali: consigli pratici
Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda il fatto che l'algoritmo memorizza il contenuto, la forma e le specifiche dei nostri post. Ogni volta che ci discostiamo dal contenuto abituale, l'algoritmo comprende che quel contenuto è diverso e ne penalizza la portata organica.
Per esempio, se la tua è una pizzeria e pubblichi sempre foto di pizza, se un giorno pubblichi una tagliata di manzo quel post girerà meno in organico.
Ecco che anche in questi casi le sponsorizzazioni ci vengono in aiuto!
Retargeting
Un'azione semplice a cui spesso non pensiamo è valorizzare al massimo l'opportunità di avere fisicamente il cliente nel nostro locale. Quando per esempio si chiede di inquadrare il QR code per leggere il menù digitale, possiamo fare due cose molto intelligenti:
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Inserire il Facebook Pixel nella landing page e successivamente impostare delle Ads di retargeting per il pubblico che ha visitato quella pagina, cioè che ha visto il nostro menù. Riusciremo a creare su Facebook un pubblico di clienti, a cui magari mostrare un'ads di lead generation come questa:
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Un'altra possibilità è inserire direttamente nel menù digitale un form per stimolare gli utenti a lasciarci il contatto per esempio in cambio di uno sconto. Ecco un esempio 👇
Con Smshosting puoi creare il menù digitale del tuo locale e raccogliere i contatti dei clienti, per inviare email e SMS. Prova gratis tutta la piattaforma Smshosting per 30 giorni 👇
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Budget e obiettivi delle campagne FB
Per concludere il tema delle Facebook Ads, proviamo a rispondere alla domanda di Stefano: da che budget si può partire con le Ads e quali obiettivi utilizzare?
Dipende, ma proviamo a dare un'idea: dai 200€ ai 500€ al mese è una buona cifra per poter coinvolgere il nostro target. Perché? Distribuiamo il budget mensile sui 12-15 post al mese che facciamo, dando a ciascuno di questi un minimo di budget.
Consiglio:
- minimo di budget con obiettivo copertura
- il resto in obiettivo interazione
Per le attività locali è interessante anche la creazione di un funnel super semplice. Un'idea? I quiz sono un ottimo strumento: per esempio pensa ad un quiz come "quanto ne sai di cibo?" e alla fine potresti regalare un coupon da spendere nel locale. Chiaramente per partecipare al quiz l'utente ti lascia l'email e questo è importantissimo (come vedremo nel prossimo paragrafo).
Piano editoriale social nel food marketing
Ogni quanto pubblicare? Il consiglio è 3 contenuti settimanali: se pensi di dover parlare nel tempo sempre degli stessi prodotti, avere una frequenza più alta è complesso!
Affianco ai 3 post a settimana, lavora con le IG story che sono un canale più veloce, immediato e ingaggiante!
Cosa pubblicare? La chiave è divertire (perché i social sono leggeri) e raccontare in modo poco impegnato la storicità del ristorante e degli ingredienti.
Ci possono venire dei post super creativi, che poi diventano virali come questo ideato proprio da Leopoldo per Antica Pizzeria da Michele:
Non sempre però ci viene l'idea creativa, per questo la chiave è lavorare con costanza e semplicità . Creare post e video che raccontino davvero quello che succede nel locale, quello che si può gustare, quello che si può sentire. Come dicevamo all'inizio, i social servono a portare fuori dal locale l'esperienza che si prova mangiando al tavolo.
User generated content: cos'è e come stimolarlo
Nella creazione dei contenuti social, un ruolo fondamentale lo ricoprono gli UGC = user generated content. Si tratta dei contenuti generati dagli utenti, ovvero dai nostri clienti. Ecco un esempio di UGC 👇
Perché usare i contenuti generati dagli uenti?
- Non devi produrre il contenuto, ci pensano i clienti per te
- Strumento di riprova sociale: "guarda come questo utente si è trovato bene nel nostro locale"
- La parola del cliente vale di più di quella del titolare che si "autocelebra".
Come stimolare gli UGC nel food marketing? Ecco qualche esempio:
- usa la tovaglietta come "mezzo" per dare una precisa call to action: condividi il piatto nei nostri canali social @nomeutente
- crea spazi predisposti ad essere instagrammabili
- realizza piatti che visivamente fanno venir voglia di essere fotografati e condivisi
- chiedi al servizio di supportarti nello stimolare la generazione di contenuto
Food marketing: raccolta contatti e newsletter
Un'attività fondamentale nel food marketing è la raccolta di contatti dei clienti o lead generation, perché ci consente di lavorare su asset proprietari, cioè su dati che sono di nostra proprietà (e non di Meta o qualsiasi altro social).
In Smshosting puoi creare form raccolta contatti e landing page anche se non hai un sito web e senza competenze specifiche. Cosa fare quindi?
- Crea il form e inseriscilo in una landing page o nel tuo sito web (come preferisci)
- I contatti entrano direttamente nelle tue liste in Smshosting
- Puoi inviare email e SMS con un clic
L'email marketing ti permette di comunicare con i clienti attraverso un canale differente, che permette di fidelizzare i clienti praticamente a costo zero. Esatto, perché gli email marketing software come Smshosting hanno un costo veramente basso: il piano Premium Smshosting include 15.000 email al mese e costa solo 14€/mese.
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In realtà ci sono moltissime possibilità , per esempio:
- menù estivo o invernale
- evento particolare o pranzo/cena per festività (es. newsletter di Pasqua, newsletter di Natale...)
- il racconto di un nuovo piatto
- la spiegazione di un particolare ingrediente
Ecco un esempio di newsletter inviata da Cracco per lanciare un particolare menù nel ristorante di Portofino:
L'email marketing è uno strumento molto potente se ben gestito. Se vuoi altri consigli su come utilizzare l'email marketing per un'attività locale, ecco questo interessante video con Cinzia De Falco 👇
Come fare EMAIL MARKETING per negozi e attività locali
Delivery: cosa significa realmente?
Il concetto di delivery è fondamentale per il food marketing: molte volte però - erroneamente - viene inviato ai clienti lo stesso prodotto che trovano nel locale, senza aggiungere null'altro.
In realtà il delivery NON è solo questo.
Aneddoto da Leopoldo: un giorno in ristorante avevamo terminato le shopper brandizzate, quindi ci siamo trovati a dover utilizzare delle shopper bianche. La trovata è stata questa: abbiamo scritto a mano sulla shopper bianca "abbiamo terminato le shopper, edizione limitata e numerata", numerando ogni shopper. Ha avuto un successo pazzesco, anche perché le persone poi hanno iniziato a condividere le foto nei social.
Come vedi, da una problematica può nascere un'opportunità : il delivery va studiato per bene, magari inserendo nelle shopper un coupon sconto che stimoli il cliente a venire fisicamente nel locale.
Molte volte i clienti ordinano il cibo da asporto, ma non sono mai stati da noi. Ecco che inserire un bel bigliettino con una call to action nella shopper è un'ottima idea!
Ed ora tocca a te!
Ricapitolando, per un buon food marketing ti serve:
- una buona strategia social
- un investimento mensile in social Ads (dai 200 ai 500 €)
- contatti dei clienti
- email (e SMS)
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