Telegram vs WhatsApp: chi vince? Ecco un confronto completo!

Telegram vs WhatsApp: confronto dei due strumenti con Flavius Florin Harabor. Telegram è Open Source, WhatsApp legato a Facebook. Quali sono le funzionalità?
Telegram vs whatsapp
20 Novembre 2020
Telegram vs WhatsApp: confronto dei due strumenti con Flavius Florin Harabor. Fonte autorevolissima, Flavius è uno dei maggiori specialisti di Telegram in Italia.

✅ Indice:
Telegram è open source: cosa significa
Telegram vs WhatsApp: uso Business
Telegram vs Whatsapp: invio di promozioni, si può?
Canali e BOT di Telegram: cosa sono?
API – Telegram vs Whatsapp Business
Telegram vs WhatsApp: Q&A
Esempi di utilizzo di Telegram


Se preferisci la versione video, eccola:

Telegram vs WhatsApp: chi vince nel 2021?

Telegram vs WhatsApp: confronto dei due strumenti con Flavius Florin Harabor


Marta: Benvenuto Flavius, sono lieta di averti qui con noi. Sviluppatore, esperto SEO e soprattutto uno dei maggiori esperti di Telegram in Italia.

Flavius: Grazie a voi Marta! Per chi non mi conoscesse mi chiamo Flavius Florin Harabor, per la comunità Telegram sono @ErBoss88. Nasco come sviluppatore e devo dire che da quando è stato fondato sono sempre stato appassionato a Telegram.
Telegram è un progetto open source, anche WhatsApp all’inizio era come Telegram (open source) poi sappiamo che è stato acquistato da una grande azienda e si è scelto di rendere il codice sorgente un codice proprietario.

Ecco perché Telegram mi appassiona, perché posso vedere e leggere il codice sorgente.

Telegram è open source: cosa significa

M: Ci hai detto che Telegram è open source, WhatsApp no. Spiegaci cosa significa.

F: "Open source" significa letterlamente codice aperto. Chiunque abbia il codice dell'applicazione può leggerlo, capire che cosa c'è scritto ed eventualmente segnalare eventuali problemi. Chi si occupa di sviluppo può quindi collaborare a migliorare il codice e di conseguenza l'applicazione stessa. Allo stesso tempo, questo ci consente di farci un'opinione e di dare un'opinione sulla struttura specifica dell'App.
Con WhatsApp questo non è possibile perché, come dicevo prima, non è open source.

Telegram vs WhatsApp: uso Business

M: Il titolo di questa intervista è Telegram vs WhatsApp. Direi di fare un'analisi delle due app, sia dal punto di vista interpersonale che per la comunicazione B2C (business to consumer).

F: Diciamo che entrambe le piattaforme hanno qualcosa in comune, cioè che sono delle applicazioni di messaggistica istantanea. Ciascuna in un modo o nell'altro lavora sulla privacy del proprio utente, cercando di fare una criptazione dei dati, chi in locale, chi nel collegamento tra lo smartphone dell'utente e i server.

Sia Telegram che WhatsApp possono essere utilizzate dalla casalinga di Voghera e allo stesso tempo diventare degli strumenti utili per essere utilizzati in ottica business.

Telegram

Per l'utilizzo lato Business, Telegram è già quasi completa a 360 gradi. Puoi usare Telegram da PC, da tablet, smartwatch, smartphone e la puoi utilizzare per conversare con i tuoi amici, familiari, colleghi e allo stesso tempo con i tuoi clienti.
Puoi utilizzare:

  • canali (n. illimitato di iscritti)
  • gruppi (n. illimitato)
  • bot
  • hashtag

Insomma, hai un insieme di risorse a disposizione con la semplice applicazione Telegram.

WhatsApp

WhatsApp nella sua versione classica è abbastanza limitante, per le comunicazioni verso i clienti è consigliato utilizzare WhatsApp Business. In ogni caso - anche nella versione Business - ci sono più limiti rispetto a Telegram. Non è possibile inviare messaggi uno a molti, se non con liste broadcast, che possono contenere un massimo di 256 persone.

Negli ultimi tempi ho visto moltissimi lamentarsi di WhatsApp, soprattutto la categoria delle farmacie. Queste ultime, infatti, sono state bloccate da WhatsApp, perché a quanto pare non è un argomento che Facebook ha scelto che passasse attraverso la sua piattaforma, questo vale anche ovviamente poi per la versione business.

Riassumendo: WhatsApp Business ha qualche funzione in più rispetto al classico WhatsApp (messaggi automatici e catalogo), mentre in Telegram hai già tutto a disposizione. Quando si parla di Telegram o Telegram Business non si parla di un'applicazione diversa, è la stessa app, ma decidi tu come utilizzare le funzionalità.

Telegram vs Whatsapp: invio di promozioni, si può?

M: Se parliamo dell'invio di promozioni e comunicazioni di marketing, su WhatsApp sono vietate, con Telegram?

F: Esattamente, proprio nei termini e condizioni di WhatsApp c'è scritto esplicitamente che non è possibile utilizzare l'app per messaggi di promozione e marketing..

Per quanto riguarda Telegram, diciamo finché non vai a ledere quelle che sono delle regole all'interno della piattaforma, finché la comunità non decide che quello che tu stai pubblicando è spam o truffa, Telegram ti lascia pubblicare quanti messaggi vuoi.

Ovviamente con un determinato intervallo di tempo tra un messaggio e l'altro, proprio perché non diventi spam.
Per esempio, se apri un canale Telegram per fare promozioni, puoi inviare un messaggio ogni 5 secondi - poi non so chi è la persona disponibile a ricevere messaggi ogni 5 secondi 😉 Però Telegram non limita la libertà di espressione o di pubblicazione dei contenuti.

Canali e BOT di Telegram: cosa sono?

M: Prima hai nominato canali e BOT di Telegram. Ci puoi spiegare brevemente cosa sono e la differenza tra BOT e canali?

F: La differenza è sostanziale: i canali funzionano solo ed esclusivamente all'interno della piattaforma, i bot utilizzano la piattaforma solamente come interfaccia.

Canale Telegram

Un canale Telegram è una comunicazione di tipo uno a molti: gli utenti possono iscriversi ad un canale per guardare i contenuti, ci possono essere più amministratori, un canale può avere illimitati membri - a differenza di WhatsApp che può arrivare a liste broadcast di un massimo di 256 utenti.
Ecco un esempio di azienda che invita i propri utenti ad iscriversi al canale Telegram: iscrizone_canale_telegram_esempio

Bot Telegram

I bot, invece, utilizzano l'applicazione come interfaccia. Un bot viene sviluppato in un programma esterno alla piattaforma. Possono essere sviluppati da professionisti (come Flavius) o si possono utilizzare delle piattaforme esterne dedicate alla realizzazione di bot. Un esempio è Chatfuel, attraverso quella piattaforma trascini le varie informazioni che diventano i passaggi del bot. Dietro poi c'è un codice che genera tutti quei passaggi e quel bot non è altro che un programma che gira all'interno di un servizio dedicato allo sviluppo dei bot, in questo caso Chatfuel, e tutto quello che succede su Chatfuel all'utente viene mostrato su Telegram.

Canali e Bot possono coesistere, cioè essere collegati tra di loro e andare a creare un contenuto che viene auto-generato. Un esempio è il canale del giornale La Repubblica: qualsiasi cosa succeda nei server dove c'è il giornale, vengono estrapolate una serie di informazioni e ripubblicate nel canale Telegram. Questo passaggio viene effettuato automaticamente da un bot sviluppato.
Altro esempio è Enel Energia che ha creato un bot tramite il quale i clienti possono comunicare la lettura del gas e della luce, verificare lo stato della bolletta o trovare il posto più vicino per entrare in contatto con ufficio Enel Energia. telegram_vs_whatsapp_bot

API – Telegram vs Whatsapp Business

A differenza di WhatsApp, con Telegram non c’è bisogno di essere media partner o developer partner per utilizzare le API, l’unica cosa da fare è prendere e sviluppare le regole richieste con le giuste limitazioni.
Da parte WhatsApp oltre ai limiti della piattaforma ci sono anche altri limiti, quello principale è che devi essere accettato come partner e diventa molto difficile lavorarci.

Telegram vs WhatsApp: Q&A

M: Luca ci chiede i migliori Bot per gestire i gruppi, dacci un info su questo 😊

F: Su questo c’è una bella battaglia. Ad oggi non ne ho trovati di validi nonostante la comunità sia piena di sviluppatori. Quelli più utilizzati sono Combox sviluppata da dei ragazzi russi e Group Help, ad oggi sono i due Bot che personalmente consiglio per l’amministrazione dei gruppi.
Poi se vogliamo andare a fare un lavoro esclusivamente di pubblicazione dei contenuti all'interno di un gruppo si può utilizzare Postpickr.

M: Marta ci chiedere se esistono BOT efficaci per vedere le statistiche di canali privati?

F: Nei canali con oltre i 50 membri ci sono già le statistiche incorporate dell’applicazione, non ti servono piattaforme esterne. Proprio per questo è importante arrivare a più di 50 membri sul proprio canale. Questa delle statistiche è una delle novità di Telegram, prima servivano piattaforme esterne per vedere le statistiche dei canali.

M: Andrea ci chiede quali sono le 3 feature che mancano a Telegram nella tua lista dei desideri. Bella domanda 😊

F: Già grazie Andrea, questa è una bellissima domanda. Allora provo a rispondere.

  1. Una delle cose che secondo me manca è dare la possibilità alle persone che utilizzano Telegram per il business di utilizzare una spunta tipo quella di Instagram, una spunta che la identifichi non come utente normale ma business. E dare la possibilità di aggiungere più caratteri al testo di descrizione del profilo, con anche la possibilità di aggiungere un numero di telefono, un'email e le informazioni di contatto.

  2. Anche per quanto riguarda i canali la vedrei sul migliorare le informazioni per chi lo utilizza per il business. Dare possibilità di mettere un indirizzo, degli orari, un sito internet, utilizzare i caratteri a disposizione per questo.

  3. La terza feature che vorrei, in realtà ci stanno già lavorando avendo introdotto delle videochiamate,è proprio rendere le videochiamate più stabili ed usabili all'interno di Telegram. Potrebbe essere interessante la possibilità di condividere lo schermo, file e magari fare anche delle dirette all’interno dei canali, un pochino come succede ora su Instagram, e magari una volta finita la diretta il contenuto rimane nel canale.

La tecnologia che ad oggi c'è dietro Telegram in realtà permetterebbe di realizzare queste feature, ma mentre WhatsApp ha dietro una mega azienda, Telegram è una startup di circa 25 persone che riesce comunque a velocizzare i processi di sviluppo delle feature.

Noi chiediamo tanto a Telegram, ma in realtà sono solo in 25 persone. WhatsApp, nonostante la sua forza economica e di sviluppatori, ha ancora tante lacune non risolte e molto indietro nello sviluppo dell’applicazione. Per esempio per realizzare la Dark mode della schermata ci hanno messo quasi 2 anni, in Telegram è stata fatta in pochissimo tempo. Oppure WhatsApp Business non riesce ancora a collegarsi con il Business Manager e questo deve far riflettere.
In ogni caso , indipendentemente dalla scelta della piattaforma, dobbiamo presentarci dai nostri clienti con degli strumenti efficaci da proporre e che possa piacere. Sta a noi provarle e vedere quali sono le limitazioni.

M: Alberto ci chiede "Gestisco un negozio, per ricevere ordini cosa suggerisci?"

F: In questo caso la soluzione bisognerebbe svilupparsela, sviluppare un proprio Bot che permetta di ricevere dei pagamenti e degli ordini attraverso Telegram. Potrebbe anche aprire una chat diretta per mettersi d’accordo con il cliente, ma per avere un sistema completo di gestione ordini e pagamenti si potrebbe utilizzare una piattaforma come Chatfuel che dovrebbe avere il payment. Se non c'è la necessità di vendere, ma solo di ricevere ordini, possiamo chiedere ai clienti di scriverci direttamente via Telegram e gestire le richieste con una chat privata.

Esempi di utilizzo di Telegram

In questa ultima parte del video, Flavius ci ha mostrato degli esempi di utilizzo di Telegram. Eccoli:


Flavius GRAZIE, è stata una bellissima intervista!

👉 Puoi trovare Flavius su Telegram come @ErBoss88 oppure > ecco il suo sito web
👉 Prova gratis Smshosting per 30 giorni. Senza carta, senza rinnovo!


Prova gratis Smshosting per 30 giorni
Senza carta, senza rinnovo.

Compilando il modulo acconsenti al trattamento dei dati personali secondo l'informativa Privacy. Leggi informativa.

Ti piacciono i nostri contenuti?

Iscriviti al nostro canale Youtube ✅ Ogni settimana nuovi contenuti sul digital marketing